La Saggezza degli Animali per l’Uomo.
Essere capaci di entrare a nostro piacimento in una potente dimensione di apertura e ascolto. Non si tratta tanto di aprire le orecchie, quanto di aprire il cuore.
Il significato della parola “Animalness”
La parola Animalness indica un metodo per realizzare la nostra vera natura, sana, istintiva, saggia, centrata. Animalness è una Via che può condurci al risveglio del nostro pieno potenziale, attraverso il contatto con la natura e gli animali.
Si tratta certamente di un contatto particolare, non ordinario. Se bastasse l’incontro con un qualsiasi animale chiunque tenga un cane a catena o un canarino in gabbia, riuscirebbe nella piena realizzazione di sé. E invece non avviene.
Non avviene perché sia il cane a catena che il canarino in gabbia, a loro volta vivono in condizioni che non lascia esprimere la loro vera natura. La quale non può quindi venire a contatto con noi.
Il riferimento al concetto di “animalità”
In passato “animalità” era un termine designato per contrapporre semplicisticamente all’umano ciò che umano non era. Oggi invece la ricerca dell’animalità consiste nell’esplorazione di ciò che di più lontano riusciamo a immaginare dallo status si “essere umano”. Ed è proprio questa indagine curiosa e rispettosa per modelli di vita così distante dai nostri, uno degli ingredienti in grado di generare consapevolezza trasformatrice.
La mia personale ricerca in questo campo è il potere trasformativo che la relazione con gli animali e con la natura possono avere nella nostra vita.
Non per tornare a una condizione primitiva, ma per essere qualcosa che non siamo mai stati prima.
Citando Roberto Esposito, filosofo: “Che il divenire animale dell’uomo sia situato alla fine della storia lascia intendere che esso non è un puro ritorno a una condizione primitiva, ma il raggiungimento di uno stato mai prima sperimentato.”
Un cambiamento culturale
I segnali sono evidenti. Le tematiche animali sono portate sempre più all’attenzione dei media, le persone che optano per una alimentazione vegetariana o su uno stile di vita vegan è in continuo aumento, tanto da condizionare potentemente il mercato. I filosofi si occupano come mai prima di animalità, bioetica e biocentrismo. Gli scienziati, in particolar modo gli etologi, si occupano di cognizione animale, studiandone affettività, intelligenze, capacità sociali. Studiamo le radici biologiche di etica, moralità e compassione negli esseri umani con l’osservazione di queste qualità negli animali.
Animalness come metodo
Animalness è il risultato di quindici anni della mia vita dedicati a studio, ricerca e lavoro sul “campo”. Mentre insegnavo a comunicare, educare e ri-educare i cani, è emerso un approccio tutto particolare. L’idea nella sua fase embrionale è sorta in me quando i miei studenti mi raccontavano che il particolare approccio al cane che proponevo portava con se il dono di cambiare la vita, tutta quanta, non solo la parte destinata alla relazione col cane.
È come se ci si aprisse a una dimensione di ascolto, la quel eleggesse l’animale a maestro. Così la relazione diventa uno spazio di crescita comune, le differenze un arricchimento, i punti di vista diversi occasioni per assumere nuove prospettive e guardare la vita come non avremmo mai potuto prima, il gioco un campo per creare, ridere, scoprire e muovere buona energia, la vecchiaia e la separazione e la perdita un modo per esplorare dimensioni che portano umiltà e saggezza.
Animalness è un insieme di principi e metodi sorti dal mio incontro con gli animali. I miei studi in neuroscienze e la saggezza senza tempo del buddhismo delle antiche tradizioni spirituali hanno vi si sono nel tempo intrecciate e integrate. Ne emerge un corpus di insegnamenti semplici, che riguardano sia la capacità di rapportarsi al mondo animale in modo nuovo, sia una serie di aspetti pratici da integrare nella vita di tutti i giorni.
Genio e saggezza senza tempo
La relazione con gli animali può essere quindi una porta d’accesso alla nostra vera natura. C’è in effetti da chiedersi perché i santi, San Francesco per esempio, o i grandi realizzati, avessero un rapporto così speciale con gli animali. “È un Bodhisattva” ha detto un giorno il XVI Karmapa indicando un canarino.
Chiunque voglia realizzare il proprio pieno potenziale, non può, lungo il cammino, a un certo punto, non prendere in considerazione il rapporto con gli animali. Per etica, ragione, buon senso, creatività e illuminazione, i più grandi pensatori della storia sono giunti a interrogare il regno animale. É così che sono state fatte grandi scoperte e grandi invenzioni. Si pensi per esempio allo studio sul volo di Leonardo Da Vinci. È così che si è generata grande compassione e ricavati insegnamenti di portata universale.
Mettersi in ascolto
Sebbene, data la mia naturale inclinazione verso le Scienze Naturali, abbia sempre ricercato un sostegno razionale a ciò che continuava ad accadere fra me e gli animali, ho dovuto ogni volta accettare che gli insegnamenti più preziosi, quelli in grado di far evolvere una persona, sono sempre derivati dal puro e semplice mettersi alla presenza di un animale con mentalità aperta alle infinite possibilità che questo genere di incontro offre.
Nel tempo ho compreso che non sono gli animali in sé a produrre una crescita, ma il genere di disposizione interna che assumiamo quando siamo al loro cospetto.
Dopo quindici anni di insegnamento in materia di comportamento animale, sono giunto a concludere che ci sono metodi che possono favorire quella disposizione. Significa, in altri termini, essere capaci di entrare a nostro piacimento in una potente dimensione di apertura e ascolto. Non si tratta tanto di aprire le orecchie, quanto di aprire il cuore. Questo è il punto essenziale di Animalness, inteso come metodo, percorso, campo di isegnamenti. Secondariamente ci sono un mucchio di aspetti pratici da applicare alla vita di tutti i giorni, che ho intenzione di condividere. Essi fanno riferimento all nostra biologia, ai nostri bisogni primari e gli animali hanno un sacco da insegnarci su questo punto.