Video + articolo in cui spiego cosa fare se un cane è aggressivo con le persone: il caso di Jacques.
Ecco cosa fare se un cane è aggressivo con le persone:
- metti al primo posto la sicurezza di tutti
- evita sempre la violenza, che il più delle volte peggiora le cose
- non fissarti sul controllo: è solo una piccola parte del lavoro
- sviluppa le capacità socio-emozionali del cane
- cambia le sue credenze a proposito delle persone che incontra
Seguendo questi punti molti cani hanno completamente smesso di aggredire le persone, altri hanno ridotto l’entità del comportamento problematico, recuperando una qualità della vita ben più alta rispetto a quando mi si sono presentati.
Come sempre, lo scopo è esattamente questo: aumentare la qualità della vita. Può sembrare scontato, eppure molti reagiscono pensando che la finalità del lavoro sia la sottomissione del cane, il numero di comandi a cui obbedisce. Ma questo equivale a perdersi per strada.
Inoltre, cosa assai importante: ogni cane è unico e irripetibile, un mondo a sé. Questo significa che i cinque punti in alto rimangono validi, ma esercizi ed esperienze variano a seconda del cane e della situazione. In altre parole è bene non fare un copia e incolla di quello che vedi nel video perché potrebbe, nel tuo caso, essere completamente inutile o inapplicabile. Ogni percorso di rieducazione è una vera e propria composizione di esperienze, ognuna delle quali ha una sua architettura.
Jeacques: il caso “irrecuperabile”

Come esempio di lavoro, per essere concreti, prenderò in esame il caso di Jacques, di cui ho pubblicato un video. Perché proprio lui? Perché è un cane aggressivo con le persone, giudicato “irrecuperabile” da diversi addestratori (uno di questi appare all’inizio del video). Quindi interessante proprio per le difficoltà che presenta.
Maltrattato da cucciolo e poi lasciato in canile fino a otto mesi di età, è stato poi adottato dai suoi bravi e pazienti proprietari.
Nel video: i risultati di un solo incontro
Non avevo mai visto prima Jacques. E ciò che vedi nel video è un riassunto del lavoro che ho svolto in un singolo incontro (alla fine invece avrai una sorpresa, ma non ti svelo nulla, guarda il video).
Il percorso riabilitativo per un cane aggressivo con le persone certamente non termina qui. La singola sessione svolta mette in evidenza cosa sia possibile fare, ma non rappresenta l’intero percorso di riabilitazione comportamentale. Dopo l’incontro con me, Erminia, la proprietaria di Jacques, è stata seguita principalmente da Mauro Incondi. Importante contributo è stato dato anche da Code Smart e Dog’s Soul (che hanno incontrato Jacques prima di me) e da Ivano Vitalini e Anna Randazzese.
Il mio cane è aggressivo con le persone. Ho qualche speranza?
“Si può fare qualcosa?” è la domanda che più spesso mi viene rivolta da chi si trova nei guai col proprio cane. Nel caso di un cane mordace, aggressivo con le persone, la situazione è doppiamente drammatica, perché il problema non è solo fastidioso, ma mette a rischio l’incolumità dei passanti, rendendo difficile e pericoloso l’uscire di casa per una camminata insieme.
Ebbene, questo articolo è dedicato a chi si trova in questa situazione.
1. Metti al primo posto la sicurezza

Rivolgiti a un professionista
Raccomandazione fondamentale: se il tuo cane è aggressivo con le persone, non improvvisare. Se non osservi i punti che seguono rischi di far male, farti male e peggiorare il comportamento del tuo cane. La conseguenza di tutto questo è il canile o la soppressione dell’animale. Inaccettabile. Anche gli educatori cinofili, se non hanno una specializzazione in comportamento, dovrebbero passare il caso a un esperto o farsi affiancare da un veterinario comportamentalista. Quindi:
- Non lavorare da solo
- Non applicare alcuna tecnica appresa su internet, libri o corsi senza la supervisione di un esperto
- Rivolgetevi pertanto sempre a un professionista
- Pensa alla sicurezza del cane, la tua, quella dell’istruttore, quella dei passanti; insomma, pensa alla sicurezza di tutti i soggetti potenzialmente coinvolti nella vita del cane
Ti ricordo che, nel caso i Servizi ASL ritengano il soggetto difficile da gestire e pericoloso per l’incolumità pubblica, deve essere obbligatoriamente sottoposto a valutazione comportamentale, che di norma è svolta da un veterinario specializzato in comportamento.
Se cerchi un istruttore specializzato in comportamento del cane clicca qui e fa’ una ricerca con la categoria “istruttore comportamentale”.
Scala di valutazione della pericolosità del soggetto
Ci sono una serie di metodi d’indagine per valutare la pericolosità del soggetto. La pericolosità è una risultate di diversi fattori, fra cui il peso del cane, il target (categoria verso cui l’aggressività è espressa, per esempio bambini, altri animali, uomini adulti, disabili ecc.), il tipo di morso che il cane ha eventualmente esercitato in passato (pizzicata, controllato, scuotimento, multiplo, tipico/atipico ecc.). Ci sono altri fattori, ma rimando la questione a una sede più opportuna e rivolta agli addetti al settore.
Diffida di chi si approccia al cane senza averti chiarito la pericolosità della situazione e in che modo è stata valutata. Pretendi che si sieda a tavolino con te per fare ogni considerazione derivante anche solo dal cominciare un percorso di riabilitazione. Perché? Perché nel frattempo che il cane venga completamente riabilitato e che non morda mai più (sempre che sia possibile giungere a un tale risultato), passerà del tempo e in questo tempo le aggressioni sono assai probabili.
Diffida inoltre degli “sparami in petto”, ovvero da chi si atteggia a super addestratore che non sbaglia mai: Jacques ne ha incontrati diversi, col risultato che il suo comportamento è peggiorato.
2. Evita sempre la violenza
Il più delle volte peggiora le cose

Difronte a un cane aggressivo si è sempre tentati di reagire in modo drastico. I metodi tradizionali suggeriscono di obbligare il cane a obbedire. Ho visto cani strattonati e ben puniti. Se il conduttore è grosso e abile, punendo il cane può forse inibirlo, ma che succede se il cane scappa e si trova lontano dal conduttore?
Ebbene Jacques inavvertitamente una volta è uscito dal cancello andando incontro a un signore che passava di lì e che ha allungato la mano per accarezzarlo. Se vuoi sapere cosa è successo, continua con la lettura di questo articolo.
I metodi punitivi con cani aggressivi si sono dimostrati controproducenti per i cani di famiglia. Già nel 1985, i coniugi Benjamin L. Hart e sua moglie Lynette A. Hurt, mettevano in guardia dall’uso delle punizioni per gestire cani aggressivi. Avevano notato un aumento dell’aggressività del cane nei confronti dei membri della famiglia. Puoi trovare la seconda edizione del loro libro “Canine and Feline Behavioral Therapy”, qui.
Violenza chiama violenza
In genere i metodi punitivi sono generati da impulsi rabbiosi. Chi sostiene la validità di questi metodi, sottopone i cani a sessioni di addestramento che sfociano spesso nell’uso di collari con le punte rivolte verso l’interno e collari a scossa elettrica. Questo genere di addestratori sono soliti usare violenza verbale con chi non la pensa come loro, ma anche violenza fisica, come dimostra questo servizio di Striscia la Notizia. Insomma violenza chiama violenza e la comprensibile irritazione che potresti provare davanti all’aggressività del tuo cane, è bene che non trovi l’appoggio di personaggi come questi.

Altro sostegno ai metodi violenti è dato dall’idea errata che la relazione corretta col cane sia esclusivamente una questione legata alla dominanza. Niente di più falso. Ho largamente trattato la questione in questo articolo.
Ok Angelo, mi dirai, ma come faccio a controllare il cane? Ottima domanda. Il controllo può essere una buona risorsa, ma non è tutto.
3. Non fissarti sul controllo
Controllare un cane aggressivo con le persone è solo una piccola parte del lavoro, ma non la soluzione definitiva.

Si cade spesso nella trappola del controllo. Il pensiero retrostante è che se ti obbedisce non aggredirà. Ma sebbene il controllo del suo comportamento riduce il rischio delle aggressioni, il temperamento dell’animale rimane lo stesso. In assenza del conduttore, che eserciti il controllo per mezzo di guinzaglio e ordini, il cane morde ugualmente.
Controllare il comportamento è certamente una misura di sicurezza e talvolta si rende necessario. Ma non rappresenta un percorso di evoluzione per l’animale. Il punto è invece far sì che il cane non abbia più voglia di aggredire. Un automobilista che non ama la velocità, in termini di sicurezza è meglio si uno che ama correre e che è limitato solo dalla presenza di vigili e autovelox. Rendo l’idea?
Con questo non voglio certo dire che il cane vada snaturato, ma solo che la sua propensione a difendere e fare la guardia sia canalizzato ed espresso in situazioni di reale pericolo e non che avvenga nei confronti di passanti innocui.
Come procedere
Per la sicurezza di tutti è bene procedere in questo modo: puntiamo a cambiare il comportamento del cane dall’interno (psicologia) e ci teniamo il controllo del comportamento (training) come paracadute.
La differenza quindi è tutta nelle abilità del professionista a cui il proprietario del cane si rivolge. Per il resto, strumenti come recinzioni, museruola, guinzaglieria e preparazione del proprietario nel prevenire situazioni di pericolo sono essenziali.
4. Sviluppa le capacità socio-emozionali del cane

Più ne sviluppiamo le capacità sociali ed emozionali, più è probabile che sia il cane stesso a scegliere di non aggredire.
Per capacità intendo a esempio quella di comunicare. Non è così banale come potrebbe sembrare. Un cane che esercita la capacità di usare segnali e comportamenti di pacificazione, ha una alternativa nel momento in cui interagisce con gli altri. Altra capacità fondamentale è l’autocontrollo e l’autoregolazione emotiva, in luogo della reattività cieca.
Al minuto 1:45 puoi vedere Jacques che per la prima volta indietreggia invece di aggredire. La scelta di un comportamento alternativo è legato a una maggiore autoregolazione: invece di reagire col solito schema, provo con un altro comportamento, cercandone uno più adeguato.
5. Cambia le convinzioni rispetto alle persone
Fa’ che guardi a chi incontra con occhi diversi

Perché il cane aggredisce le persone? Come interpreta il loro arrivo?
Questo livello di intervento è ancora più profondo, rispetto a comportamento e capacità. Qui lavoriamo con le motivazioni, col perché il cane trovi sensato aggredire. E noi cambiamo proprio quel “perché”.
Un cane è aggressivo con le persone per motivi diversi: difesa del territorio, di se stesso, di un oggetto o del proprietario; oppure per irritazione/dolore o predazione. In ognuno di questi casi le persone assumono un significato particolare nella testa del cane. Ebbene, cambiare le sue convinzioni vuol dire aiutarlo a reinterpretare l’arrivo, il movimento e la presenza delle persone. Puoi vedere questo lavoro nel video in diversi punti.
Se prima li vedeva come una minaccia, ora comincia a considerare che possano essere amici e quindi a fidarsi di loro un po’ di più. La naturale conseguenza è che non c’è più bisogno di aggredire.
In generale il lavoro sui tre punti precedenti è su tre livelli cognitivi differenti: il primo è il livello del comportamento (controllo), il secondo quello delle capacità, il terzo delle convinzioni (motivazioni). Sono poste gerarchicamente fra loro e puoi avere maggiori informazioni guardando quest’altro video, tratto da un mio seminario: https://youtu.be/aC-YoZaFEz8
Conclusioni
Il lavoro è complesso, ma può significare la differenza fra la vita e la morte per alcuni cani. Per altri semplicemente una vita faticosa vs una più felice e serena.
Ti avevo promesso l’epilogo del momento in cui Jacques è uscito dal cancello. L’accaduto risale a qualche giorno dopo aver rivisto Jacques e averlo liberato in mezzo a volontari preparati. Ecco il commento che Erminia ha inoltrato a Emanuela Regazzi, mia collaboratrice:

Questi due incontri, avvenuti in gruppo, durante giornate di pratica, sono il mio piccolo contributo alla vita di Jacques e dei suoi proprietari, i quali si sono dimostrati nel tempo ammirevoli. E grazie alla loro storia possiamo fare riflessioni su cosa implichi aiutare un cane aggressivo con le persone.
Per approfondire
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Ciao Angelo, sono Susanna un medico veterinario di Treviso, volevo chiederti se sapevi consigliarmi un libro approfondito sulla prossemica nel cane. Premetto che non sono una veterinaria comportamentalista, ma mi interessa il benessere degli animali, a 360 gradi, anche per poter meglio consigliare i proprietari a gestirli al meglio. Grazie infinite
Ciao Susanna, non sono a conoscenza di libri su questo argomento. Puoi trovare qualcosa sul mio blog però, inserendo prossemica nel riquadro cerca. Se ti interessa capire a fondo la prossemica, puoi partecipare a un paio d’ore di mia lezione pratica che terrò a Milano e a Bologna nei prossimi mesi. Scrivi a didattica@thinkdog.it per maggiori informazioni.
Buonasera, ho letto che Lei si trova a Bologna. Io abito in provincia di Torino e avrei disperatamente bisogno di un esperto. Saprebbe consigliarmi qualcuno un po’ più vicino? Ovviamente qualcuno con la Sua stessa linea di pensiero. Grazie
Ciao Angelo,
Ho conosciuto un cane meraviglioso, che avrei adottato, ma mordace. Mi è parso, nonostante tutto, un cane equilibrato e estremamente capace, a cui è solo mancata la giusta guida e esperienza di vita. Ha due-tre anni, è di tipo nordico. Ho desistito dall’adozione, per il momento, perché le sue reazioni mi hanno messo in grossa difficoltà e mi sento impreparata ad aiutarlo. Credi che un educatore mi possa dire se il problema è risolvibile e se potrà mai diventare un cane di cui potersi fidare?
Ciao Angelo, ho un cane di taglia medio grande di un anno e quattro mesi. L’ho preso da un canile quando aveva 4 mesi e fino al settimo mese circa era buono con tutti al massimo indietreggia a e si nascondeva fra le mie gambe ora invece è ingestibile. Nel senso che se le persone non lo guardano lui passa tranquillo anche a pochi centimetri di distanza ma se una persona lì parla anche solo per farli un complimento è la fine. Si avventa sulla persona mostrando i denti ma senza mordere. Alcune persone mi hanno consigliato di distrarlo con del cibo ma niente da fare cioè non lo calcola proprio.
Anche dal veterinario stessa cosa vado la con la museruola e non c’è verso di tenerlo fermo si agita ringhiando e saltando addosso a tutti per farti capire una volta per pulirli le orecchie l’hanno dovuto addormentare.
Se potresti darmi dei consigli per farlo calmare un attimino per poi un domani portarlo da un addestratore te ne sarei molto grata.
Grazie mille, buona serata
Stefania
Ciao Angelo,
io ho un Amstaff di 8 anni, diffidente e paurosa. Fino ad una settimana fa non mordace.
Settimana scorsa e´ scappata dal cancello e ha pizzicato la signora con cui mio marito stava parlando attraverso il cancello. E´ la prima volta che morde, fino ad ora ringhiava e abbaiava.
Cosa potremmo fare?
Purtoppo non abitiamo in Italia e abbiamo solo un appartamento al mare vicino Caorle.
Ciao Angelo, ho un cane di taglia medio grande è un incrocio di Labrador e Pastore maremmano, ha 5 anni e sono un paio d’anni che è diventato molto aggressivo nei miei confronti.. Appena gli lascio la ciotola del cibo
… O lo guardo… O gli passo vicino per andarmene via… Lui inizia ad abbaiarmi contro e mi ringhia.. Mi ha morso 2 volte al braccio… In maniera lieve… Non so piu5cosa fare aiutami…. GENNYFER
Ciao Angelo, sono Aurora piacere. Ti scrivo per sapere se hai dei consigli per il mio cane è un amstaff di un anno femmina e ha dei problemi con alcune persone. Tende a stare sempre molto attenta a quello che capita intorno a lei, quando passa qualcuno lo fissa e poi solo con alcuni ringhia è anche capitato però che mettesse la coda in mezzo alle zampe quando qualcuno si avvicinava. Da alcuni si fa accarezzare e da molti altri no. Con la famiglia e con le persone che ha conosciuto quando era più piccola non ha mai avuto problemi neanche con i bambini.
Ciao Angelo è tutto molto interessante ma ho una domana come faccio ad evitare che il mio cocker nero 6 anni maschio sterilizzato e fatto scola di puppi class agility per i primi tre anni poi sospesa. Come posso aiutarlo a non mordere soprattutto persone che conosce o per difendere la macchina o la casa o il marito disabile da 12 anni quindi prima del suo arrivo. A casa v e ngono spesso persone anche per assistere mio marito per oa non è successo nulla ma a giro a morso a entrambi i membri della famiglia. Come devo comportarmi per aiuto?
Il mio cane, che non arriva a 5 kg di peso, non morde nessuno tranne me… Sono l’unico caso al mondo? Eppure sono abbastanza certa che non mi odi.
Buongiorno Angelo
Sto leggendo il suo libro”Dritto al cuore” da cui cerco di trarre buoni consigli anche se alcuni li metto in pratica da una vita, circondata da cani.
Ora però si presenta un problema che non ho mai dovuto affrontare.
Ho un pastore belga malin di 5 mesi.
Inizialmente, finite le vaccinazioni, l’ho portata in mezzo alla gente, al supermercato, l’ho fatta incontrare con altri cani e non ha mai dimostrato aggressività
A casa e nel suo territorio è stupenda ma fuori non ne parliamo! È aggressiva con persone, macchine, moto ecc.
La sto portando da un’addestratore ma non trovo miglioramento per questo problema.
Chiedo il suo consiglio e parere sperando di poter risolvere il problema.
Ho scelto un pastore belga perché ne avevo una che mi è mancata da poco ma che non mi ha mai procurato problemi.
Sarò felice di leggere una sua risposta. Grazie
Ciao ho un cane di 4 anni meticcio,incrocio pastore maremmano.quando andiamo a fare le passeggiate è piuttosto tranquillo e nn mi crea problemi,ma quando siamo a casa e sta fuori da solo diventa aggressivo con le persone e nn c’è verso a calmarlo.Mi può dare un consiglio grazie
Ciao io ho un pitbull di 7 anni molto diffide non si fa toccare da nessuno, ho una bimba di 8 mesi e per ben due volte ha cercato di morderla quando gattonava, è possibile recuperarlo altrimenti purtroppo devo portarlo in canile a malincuore io vivo a Bolzano grazie
Sono la proprietaria di un cane di 1 anno preso dal canile che aveva 4 mesi con noi non ha avuto nessun sintomo di aggressione solo se usciamo Rizza il pelo con le persone e se entra qualche amico a casa da questi segnali non ha ancora morso nessuno . qualche mese fa mio marito malato oncologico purtroppo terminale ha iniziato a stare male con diverse reazioni tipo vomitare lui quando lo sente gli va contro e purtroppo la pizzicato ora devo tenerlo separati ho contattato diverse persone senza riscontro aiutatemi io amo il mio cane ma devo capire xchè fa così