Come ti educo quella peste di nome Ashah

Ashah è il nome della simpatica femmina di husky che ha partecipato mercoledì scorso a “I Fatti Vosri“, nella rubrica SOS a 4 Zampe.

Una troupe capitanata da Fausto Massa è andata a casa di Ashah e in studio abbiamo potuto vedere come alla sua simpatica si unisa un comportamento da vera peste. Carla, la sua proprietaria, è seguita da un mio collaboratore, Sergio Stefani, dell’associazione Cani Sciolti. Tengo a precisare infatti che la relazione col cane, specie se problematica, necessita di un percorso di conoscenza reciproca tra cane e famiglia. Il cane sviluppa più rapidamente i comportamenti corretti se gli stessi proprietari diventano più capaci e comunicativi. Si tratta di un programma di educazione di base, che in genere dura circa dieci incontri. Quando invece i problemi comportamentali sono più gravi, come nel caso di aggressività o forti paure, abbiamo la necessità si intraprendere una vera e propria riabilitazione cognitivo-comportamentale.

Tornando ad Ashah, Carla ci ha riferito che combina diversi guai:

  • distrugge i divani
  • fa pipì in casa
  • ruba gli oggetti, soprattutto se sono sulla tavola
  • tira al guinzaglio
  • salta addosso
  • in generale è molto agitata

Oltre a questo abbiamo potuto appurare anche:

  • mancanza di autocontrollo
  • iperattività
  • deficit di attenzione

Ashah inoltre viene spesso tenuta sul balcone per via delle marachelle che combina. Questo va a frustrare i suoi bisogni sociali, ovvero la voglia di sentirsi parte di un gruppo, e quelli di varietà: svolgere diverse attività che la vedano impegnata a livello motorio e mentale. Insomma più Ashah è tenuta fuori casa più si comporterà “da peste” e più si comporterà “da peste”, più verrà tenuta fuori casa, instaurando così un circolo vizioso difficile da interrompere.

A dispetto di tutto Ashah sembra imparare e memorizzare molto velocemente. Le ultime notizie sono anche che a casa la conduzione al guinzaglio è molto buona indossa una pettorina e un guinzaglio lungo.

Il percorso che Ahsha e Carla effettueranno con l’aiuto di Sergio sarà caratterizzato da totale gentilezza. Non ci saranno strattoni, ne collari, le punizioni per sottomettere il cane. La visione capo-subordinato infatti è pseudoscienza ed avalla irragionevolmente i pericolosi metodi coercitivi.

 

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Il programma educativo di Ashah prevederà:

Esercizio della calma. Così come impostato in ThinkDog, riduce drasticamente gli ormoni dello stress in circolo e rende Ashah sempre più calma.

Ristrutturazione sociale. Ripristina coerentemente e senza urla e confuzione le regole di buona convivenza. Punta inoltre a metter maggiormente in comunicazione Carla e la sua adorta a 4 zampe.

Educazione mentale. Sono esercizi specifici per sviluppare in Ahsha diverse competenze cognitive, come attenzione, concentrazione, memoria, flessibilità, autocontrollo, ecc.

Reimpostazione delle routine giornaliere. Si tratta di capire in che modo aumentare le ore di permaneza di Ashah in casa e di decidere quando e quanto tempo dare a d Ashah per altre attività come esercizi, passeggiata, socializzazione, ecc.

Esercizi di gestione e controllo. Seduto, terra, resta, richiamo…

Esercizi di conduzione al guinzaglio. Per rendere la manualità di Carla sempre più sciolta e armoniosa e far si che Ashah smetta completamente di tirare al guinzaglio.

Gestione in libertà. Per lasciare libera Ashah dal guinzaglio così che possa correre libera di giocare, annusare, esplorare e socializzare.

Classi di socializzazione. Uno speciale metodo made in ThinkDog per aumentare rapidamente le capacità socio-emozionali del cane, quando si tratta di interagire con altri cani e persone.

E’ interessante notare come la parte che solitamente chiamiamo “obbedienza” (esercizi di gestione), non è che un frammento dell’educazione del cane. E’ facile infatti imbattersi in cani che sul campo d’addestramento sembrano delle marionette e che allo stesso tempo a casa o in città sono incontrollabili.

 

[box type=”info”] Il percorso di Ashah è un buon esempio di cosa significhi lavorare secondo l’approccio cognitivo-relazionale. Non miriamo ad intervenire sui comportamenti in modo diretto, o almeno non è la nostra preoccupazione principale. Abbiamo infatti notato che lavorando su bisogni, capacità cognitive e relazione col proprietario i risultati siano più rapidi e duraturi. Vanno semplicemente più a fondo.[/box]

 

[box type=”warning”] Quando i cani sono così “agitati” il compito dell’educatore cinofilo è capire se è necessario anche l’intervento di un veterinario comportamentalista. Ma non è questo il caso di Ahsha, per nostra (e sua) fortuna.[/box]

 

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4 commenti su “Come ti educo quella peste di nome Ashah”

    • E’ un esercizio molto efficace e da quando l’ho insegnato in ThinkDog e SIUA si sta diffondendo rapidamente. Per imparare a farlo ci vogliono le spiegazioni di un educatore cinofilo che sarà anche bravo a mostrarti come fare.
      Ci vuole un’ora, qualche volta anche di più, dipende dal cane.
      Il succo è incentivare i comportamenti di rilassamento del cane, concentrando l’inizio delle interazioni quando lo si vede sdraiato e rilassato (mentre di solito gli si da attenzione quando se ne va in giro a chiedere attenzione/compiere disastri. All’inizio il cane è spaesato. Tu gestisci bene l’interazione con lui e questo non fa che accreditarti ai suoi occhi, per cui diventi più importante tu e quello che dici. L’espressione del colto del cane si fa più mite e serena. Questo tutto in quell’oretta di lavoro. Poi vengono date istruzioni su come comportarsi nella settimana seguente. Il risultato è quasi magico. Se vuoi imparare a farlo cerca un educatore su http://www.thinkdog.it

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  1. buongiorno Angelo,
    io ho un cucciolo pestifero (incrocio tra volpino e pincher – almeno così dice il veterinario)e ho un problema con i “bisogni”. Prima delle vaccinazioni non lo facevo uscire e cercavo di fargli fare i bisogni sul terrazzino. Ora che esce non riesco a fargli fare nulla per strada: anche se stiamo 2 ore fuori, lui aspetta di tornare a casa per poi fare i bisogni. Spesso li fa anche dentro casa, specialmente la notte. Come gli insegno a fare i bisogni solo quando usciamo?

    grazie

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