Cane e gatto: problemi di aggressività – video diretta Rai 2

Come possiamo risolvere i problemi fra cane e gatto? Come iniziare la convivenza? È rischioso? E quanto? C’è una procedura passo passo che si può seguire?

Ecco come ho affrontato il problema di aggressività di un cane verso i gatti di casa in diretta televisiva, durante la trasmissione,”I Fatti Vostri” (Rai 2).

Concetti chiave che spiego nel video:

  • sicurezza prima di tutto: usa trasportini, ambienti separati, cancelletti, guinzaglio (non stupirti di usarlo in casa: è utile e naturalmente è solo per i primi tempi), mobilia come divisorio, distanze appropriate e te stesso per “splittare” si dice in gergo, ovvero dividere cane e gatto ponendoti nel mezzo
  • usa un trasportino: cane e gatto familiarizzeranno con presenza e odore reciproco; anche il cane può stare dentro il trasportino (abitualo; se non sai come fare fa’ una lezione privata con un educatore cinofilo), in questo modo il gatto sarà libero di muoversi in tutta sicurezza per casa, mentre il cane si abituerà a percepirlo in movimento
  • se usi guinzaglio, uno lungo tre metri ti garantisce un maggior margine di manovra e un miglior uso di distanze e prossemica
  • usare la pettorina invece del collare stresserà meno il cane, allentando la tensione e agevolando la relazione fra i due quattrozampe
  • prepara il cane: insegnagli il significato di un segnale-schiocco attraverso il processo dell’ancoraggio (guarda il video)
  • sposta l’ancoraggio sulla vista dei gatti: da ora in poi invece di innescare l’inseguimento dovrà innescare emozioni di calma e relax (guarda il video)
  • usa un cancelletto per bambini: lavori in sicurezza, i gatti si sentiranno più tranquilli e potranno anche a piacimento passare dalle sbarre per approcciarsi al cane o mettersi al sicuro quando vorranno
  • usa il tuo stesso corpo nello spazio (prossemica) per mediare: dividere o bloccare, proteggere, avvicinare e calmare
  • sii graduale: resta sulle emozioni della curiosità e della scoperta perché familiarizzino bene l’un l’altro
  • non usare “no”, “strattonate”, urla e punizioni: se sei costretto ad agire in questo modo vuol dire che stai procedendo troppo velocemente e l’effetto è quello di legare l’altro animale ad emozioni di tensione, paura, aggressività, predazione ecc.
  • punta a calma e relax: se stai facendo bene il cane si sdraia e riposa insieme a voi
  • per una convivenza più facile posa le ciotole con la pappa dei gatti su ripiani abbastanza alti da non permettere al cane di arrivarci
  • prenditi i tuoi tempi: tieni presente che in questo video siamo in uno studio televisivo e ho dovuto schiacciare il piede sull’acceleratore perché avevamo solo dieci minuti; non pretendere di ottenere gli stessi risultati in così poco tempo, io faccio questo lavoro da quindici anni ed è molto meglio che tu faccia tutto con calma

cane gatto aggressività

Qualche considerazione generale su procedura, metodo e capacità

Il lavoro di educazione e riabilitazione cognitivo-comportamentale del cane è fatto per il 30% di procedure e per il 70% di capacità della persona.

“Le teorie non funzionano. Sono le persone a funzionare o non funzionare.”

– Richard Bandler

È sbagliato ritenere che non si possa fare nulla dopo aver seguito una procedura: chiama un esperto. Se stai pensando di diventare un esperto dovrai tenere presente che la teoria serve, la pratica pure, ma prese separatamente produrranno scarsi risultati. Cercati degli insegnanti che integrino in loro stessi conoscenza profonda e capacità eccellenti.

Per approfondire

Altro esempio di cane che è passato da uccidere i gatti che malauguratamente attraversavano il suo giardino a convivere pacificamente con un gatto

Ho dedicato all’argomento cane gatto un intero capitolo del mio libro, l’ottavo. Per far comprendere concetti chiave della mente del cane e della relazione con lui mi servo di storie. Lo scopo dell’ottavo capitolo è far scoprire il mondo delle motivazioni, cosa sono come funzionano e come possiamo usarle e addirittura modificarle in funzione dell’obiettivo che abbiamo e del benessere del cane. In quel capitolo mostro come ho applicato la “scienza delle motivazioni” per risolvere i problemi di convivenza fra un gattino e un dalmata che di gatti ne aveva uccisi tanti. Leggilo e avrai modo di approfondire tanto.

Cerca un educatore cinofilo che possa aiutarti

Su www.thinkdog.it/dove c’è una mappa di educatori e istruttori cinofili pronti ad aiutarti con lezioni individuali. Cerca chi è più vicino alla tua zona!

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Un corso di base su come educare un cane o come comunicare con lui può aiutarti tanto. Ecco qui un paio di corsi che ti consiglio di frequentare:

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6 commenti su “Cane e gatto: problemi di aggressività – video diretta Rai 2”

  1. Bellissimo video complimenti! Sabato realizzerò il mio grandissimo sogno e porterò a casa una cucciolina che si unirà alla mia famiglia composta da me è due micioni di circa due anni super giocosi…sinceramente ho il timore opposto cioè che, a parte un po’ di diffidenza iniziale siano loro a essere troppo pressanti perchè di solito giocano un sacco tra di loro soprattutto a rincorrersi e alla lotta e agli agguati…giochi da maschiacci che a volte se sono coinvolta mi fanno venire un infarto perché, soprattutto in quanto ad agguati, sono diventati davvero bravi a cogliere di sorpresa e a ridersela sotto i baffi oppure in una specie di lotta greco – romana che non ha mai avuto nessuna conseguenza tra loro (per questo sono sicura che giochino…se un gatto vuole fare male credimi ci riesce benissimo)…non hanno mai manifestato aggressività con gli estranei, spero non comincino proprio con lei…sicuramente applicherò i tuoi consigli…qualche altra dritta? La casa è decisamente a misura di gatto con svariato arricchimento ambientale compresi rami e passaggi fino al soffitto..certo all’inizio dovranno accettare che non siamo solo noi tre come è stato fino a questo momento ma spero di riuscire a rassicurarli…
    Loro possono dormire con me se vogliono…secondo te posso far salire sul letto anche la cagnolina?
    Ancora tantissimi complimenti

    Martina

    Rispondi
  2. Bellissimo video complimenti! Sabato realizzerò il mio grandissimo sogno e porterò a casa una cucciolina che si unirà alla mia famiglia composta da me è due micioni di circa due anni super giocosi…sinceramente ho il timore opposto cioè che, a parte un po’ di diffidenza iniziale siano loro a essere troppo pressanti perchè di solito giocano un sacco tra di loro soprattutto a rincorrersi e alla lotta e agli agguati…giochi da maschiacci che a volte se sono coinvolta mi fanno venire un infarto perché, soprattutto in quanto ad agguati, sono diventati davvero bravi a cogliere di sorpresa e a ridersela sotto i baffi oppure in una specie di lotta greco – romana che non ha mai avuto nessuna conseguenza tra loro (per questo sono sicura che giochino…se un gatto vuole fare male credimi ci riesce benissimo)…non hanno mai manifestato aggressività con gli estranei, spero non comincino proprio con lei…sicuramente applicherò i tuoi consigli…qualche altra dritta? La casa è decisamente a misura di gatto con svariato arricchimento ambientale compresi rami e passaggi fino al soffitto..certo all’inizio dovranno accettare che non siamo solo noi tre come è stato fino a questo momento ma spero di riuscire a rassicurarli…
    Loro possono dormire con me se vogliono…secondo te posso far salire sul letto anche la cagnolina?
    Ancora tantissimi complimenti

    Martina

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  3. e se è il gatto a non voler che il cane si avvici? la mia gatta si chiude a riccio..richia soffia e non si muove..per giorni non tocca cibo e si mette nel punto più alto della casa..quindi sul frigorifero ringhiando senza fine..non mangia..non scene per fare i bisogni..
    Che mi consigliate?

    Rispondi
  4. e se è il gatto a non voler che il cane si avvici? la mia gatta si chiude a riccio..richia soffia e non si muove..per giorni non tocca cibo e si mette nel punto più alto della casa..quindi sul frigorifero ringhiando senza fine..non mangia..non scene per fare i bisogni..
    Che mi consigliate?

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  5. Come spesso succede, la “cosa” ha due facce: la convivenza del cane col gatto e quella del gatto col cane. Se lavoriamo sulla socializzazione del cane con i gatti, ritengo fondamentale la presenza di un “gatto-moderatore”: uno con competenze specifiche per gestire incontri di educazione di un cane con “problemi”, capace di comunicare bene col cane (capire e farsi capire) e dare contenuti voluti e ricercati (“educativi”). Vice versa, ci vorrà una figura di cane-guida per un gatto che ha problemi di convivenza con cani. Se mettiamo insieme cane e gatto entrambi incompetenti e in difficoltà, il nostro intervento (come quello delle’educatore) rischia di produrre effetti indesiderati.
    I nostri interventi possono agevolare tanto questo lavoro, ma alla fine sono le due specie che devono “trovarsi”, noi facciamo solo da “sfondo”. Importante, ma sfondo.

    Rispondi
  6. Come spesso succede, la “cosa” ha due facce: la convivenza del cane col gatto e quella del gatto col cane. Se lavoriamo sulla socializzazione del cane con i gatti, ritengo fondamentale la presenza di un “gatto-moderatore”: uno con competenze specifiche per gestire incontri di educazione di un cane con “problemi”, capace di comunicare bene col cane (capire e farsi capire) e dare contenuti voluti e ricercati (“educativi”). Vice versa, ci vorrà una figura di cane-guida per un gatto che ha problemi di convivenza con cani. Se mettiamo insieme cane e gatto entrambi incompetenti e in difficoltà, il nostro intervento (come quello delle’educatore) rischia di produrre effetti indesiderati.
    I nostri interventi possono agevolare tanto questo lavoro, ma alla fine sono le due specie che devono “trovarsi”, noi facciamo solo da “sfondo”. Importante, ma sfondo.

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