E’ sufficiente guardarsi intorno per rendersi conto di quanto sia evidente l’impermanenza. Tuttavia, se niente è stabile, niente si produce per caso. Ogni avvenimento deriva da uno anteriore, secondo una rigorosa causalità. Neppure nel nostro comportamento siamo completamente liberi, perchè volontà e desiderio dipendono dalla somma delle nostre azioni anteriori. Tenzin Choedrak
Quello che ci salva da questo processo apparentemente senza via d’uscita è la consapevolezza. E’ come accendere una candela dove c’è buio: hai la possibilità renderti conto di cosa stai facendo. E… decidere. Più “alleniamo” la nostra mente alla consapevolezza, più siamo in grado di portare luce nelle nostre azioni, così da creare condizioni future più favorevoli. E’ quello che le scienze cognitive e la kabbalah chiamano proattività. E’ la possibilità di scegliere. Passiamo dal reagire, all’agire. Dal vincolo, alla scelta. Dalla schiavitù alla libertà. Dal buio, alla Luce.
Ci sono le condizioni esterne da una parte e le nostre azioni dall’altra. In mezzo possiamo insere il comportamento coatto e condizionato oppure la Libertà…