A te che stai leggendo voglio dire un po’ di cose.
Lo dico in questo modo perchè ultimamente ho nostalgia di questo blog, non potendoci scrivere su così di frequente come vorrei.
“Ascolta il tuo Cane”, il tour sulla filosofia e sulla pratica con cui in ThinkDog ci approcciamo al cane, ha entusiasmato un sacco di gente e molti vogliono a tutti i costi avviare un percorso di crescita col proprio cane. Questo mi rende molto felice dal momento che dedico la mia vita a questo, mi lusinga molto e d’altro canto mi da un sacco di altri progetti da avviare.
A tutto questo non posso lavorare da solo ed infatti se già da qualche anno i miei due angeli Daniela ed Eleonora stanno lavorando sodo per rendere reale tutto questo, tra pochi mesi saranno pronti ed agguerriti anche i primi allievi della Corso per Educatori Cinofili ThinkDog.
Questa è l’altra bella cosa! E’ quello che sta accadendo in questo corso. Avevo previsto un mucchio di belle cose e quindi in parte non è una sorpresa il fatto che i partecipanti stiano crescendo così tanto, ma il fatto è che è così tutto al di là delle mie aspettative che stento a crederci io stesso.
Il gruppo è solido e compatto grazie primariamente a due cose. La prima è l’atmosfera creata in questo gruppo fin dal primo giorno, non formale, collaborativa, la sensazione forte di essere tutti in una gran bella squadra. E’ una gioia vedere come si aiutano invece di competere. La seconda è la congruneza degli insegnamenti. Ci tenevo a progettare un corso in cui gli insegnamenti fossero dei pezzi di puzzle che potessero incastrarsi perfettamente. Tutto è armonioso e gli argomenti sono agganciati l’un l’atro in un tutto coerente che elimina la confusione del tipo “un docente mi spiega una cosa ed un altro ne fa una che non c’entra nulla o addirittura in contraddizione”.
La “magia” vissuta nell’ultimo modulo è stata molto forte. Abbiamo lavorato toccando delle corde che mandano in tilt le nostre categorie di pensiero ordinarie e quando questo lo si condivide con gruppo così speciale, beh… cominci davvero a sentirti parte di una entità più grande, viva e pulsante.
E non è finita. Il motivo per cui ci sono meno post, è soprattutto perchè presto ci saranno cambiamenti nel blog. Sto studiando un modo ancor più efficace di raggiungere tutti e dare a chiunque la possibilità di avvicinarsi a questo mondo così ricco di serenità, opportunità di crescita e rispetto per la vita.
Cavolo se hai ragione, l’ultimo wekend è stato impegnativo ma credo che per tutti sia stato davvero soddisfacente, abbiamo davvero un gruppo fantastico che lavora alla grande e sidiverte, complimenti a te Angelo perchè sei riuscito a fare un corso come lo hai desiderato per tanto tempo e che sai bene anche dal mio punto di vista trova risposta ad aspettative che in passato sono purtroppo andate deluse so che migliorerari ancora e con te quelli che ti seguono e aiutanoluigi
….ho cercato, ….ho cercato e finalmente Vi ho trovato. Era da tanto tempo che speravo di ritrovare me stessa nei vosrti occhi e nei vostri animi, sapevo che eravate da qualche parte nell’universo e finalmente siete qui insieme a me. Ritrovare nei vostri sguardi la bellezza della vita mi toglie il fiato….Angelo ci hai accompagnato con leggerezza su piani sconosciuti, e anche se io sono sempre un po’ “roccia” nei cambiamenti, la forza e la magia di un gruppo che tu ci hai aiutato a rendere così coeso e sensibile ha sciolto tutte le mie incertezze.Grazie.Mistral!!
A volte si impara di più da chi lavora in maniera diversa da noi (o anche vive in maniera diversa!Tutto è strettamente correlato!) che non da chi ci è simile. Basta non giudicare, ma guardare, osservare, capire il mondo dell’altro, magari anche non vederlo consono al proprio, magari anche girarsi e andarsene e poi capire perchè si è rimasti così indignati (forse abbiamo scoperto un lato di noi stessi? Qualcosa a cui non possiamo rinunciare?). Magari anche vedere situazioni in cui ci siamo trovati pure noi e riviverle con quel pizzico di distacco dovuto al fatto che ora non ci siamo dentro anima e corpo ma siamo spettatori. Questo vale per tutto, anche per i cani. Spesso si sceglie la via più facile (strattonare è di certo più facile di capire cosa gira nella testa di un cane!) ma la differenza si vede poi, nelle piccole cose. In come ti guarda il cane. Nel fatto che TI GUARDA! Il modello da perseguire non è l’efficienza: è il piacere reciproco di stare assieme, vivere assieme, condividere, crescere, litigare, fidarsi, imparare. Sara