E’ da un po’ di giorni che ci penso.
Libertà.
Lungo la mia vita questa parola ha assunto via via diversi significati, trasformandosi da concetto, a capacità, a stato d’animo.
Kant diceva che la libertà non è fare ciò che si vuole, ma voler fare ciò che si deve.
Sono d’accordo. Ed allo stesso tempo penso che la libertà sia anche qualcosa in più.
Libertà da cosa per esempio? Libertà è essere liberi dalle catene che noi stessi ci fabbrichiamo.
Tutti i nostri “non posso”, “non dovrei”, “mi tocca farlo” sono catene. Tristezza, rabbia, invidia, solitudine, sono catene. Trovare la chiave per tuffarci nelle esperienze e goderci il salto è libertà.
Ci sono persone che si divertono buttandosi dagli aerei. Se l’essere umano è capace di divertirsi facendo una cosa simile, allora è capace di divertirsi facendo qualsiasi cosa.
Libertà non è poter cambiare strada quando incontriamo qualcuno che non ci piace, ma passargli accanto sentendoci bene comunque, godendoci l’incontro. Pensaci. Sei davvero libero quando cambi strada pur di non incontrare qualcuno? O c’è qualcosa dentro di te che ti dice “Cambia strada! Cambia strada!” e tu obbedisci?
Da diversi anni ogni volta che mi capitano dei guai mi metto a pensare cosa posso ricavare di buono dalla situazione. Puntualmente c’è ne almeno una: apprendimento. All’inizio ero davvero un pivellino, pensavo “da adesso in poi so cosa fare in una situazione del genere”. Ma questo non è che il primo livello di apprendimento. Ce ne sono altri. Ad oggi l’insegnamento più alto che ne abbia ricavato è essere “libero” dai guai mentre mi accadono. Essere a contatto con le condizioni avverse con apertura, curiosità e umorismo è una delle più alte libertà che ci possiamo concedere ed è sicuramente una delle cose più belle da imparare.
Una volta cercavo di apparire felice anche quando in realtà non lo ero. Mi serviva per farmi accettare. Oggi sono libero. Mostro esattamente quello che provo. Lascio scorrere spontaneamente quello che sento, da dentro a fuori.
Mi è capitato di incontrare delle persone che fanno dell’inganno una vera arte. Non dicono quello che pensano. Calcolano. Agiscono dopo aver valutato. Cercano di comportarsi secondo dei piani elaborati per ottenere ciò che desiderano.
E so anche che chi si comporta in questo modo, lo fa per paura di perdere qualcosa o per evitarne altre. Ma il punto è che quando ti comporti così lo fai perhè ti senti costretto a farlo. E non dagli altri, ne dalla situazione. Sei costretto a farlo da dei vincoli che tu hai posto a te stesso.
Mi sono trovato a fare improvvisamente quello che gli animali fanno da sempre. O hanno sempre fatto e la cosa mi è passata accanto quasi inosservata. Mai avevo scorto questa loro disarmante capacità come una opportunità che noi umani abbiamo di imparare, o forse disimparare…
“Felice, rido! Triste, piango!”
– Meg Ryan in French Kiss
Una delle migliori risorse a proposito di libertà è un libro favoloso:
PNL è Libertà: clicca qui!