Lo zaino è una risorsa fondamentale, ma rischia di pesare troppo: ecco cosa portare quando vogliamo fare escursionismo con il nostro cane.
Abbiamo già parlato di quanto l’escursionismo col cane acquisti un fascino tutto suo rispetto al farlo da soli. Ci siamo quindi decisi e vogliamo uscire e fare escursionismo con il nostro cane. Quindi cosa portare con noi?
Ecco cosa metto personalmente nel mio zaino quando vado a fare una escursione di circa tre ore con Jean Pierre, vicino a corsi d’acqua e con una temperatura di circa 21 gradi. Siate flessibili e valutate le circostanze. Qui, per esempio, vedete una bottiglietta d’acqua da mezzo litro. Se avessi previsto un’escursione più lunga o in un clima più caldo, avrei optato per una borraccia da 1 litro.
Cuscino da meditazione, tappetino e mala (rosario buddhista)
Uno dei motivi per cui amo le escursioni è che immergersi nei paesaggi naturali favorisce la calma mentale, il silenzio e la meditazione. Dopo qualche chilometro di passeggiata, sposto la mia attenzione su piccole radure fra gli alberi o sui prati sconfinati in cui lo sguardo possa perdersi. Quindi mi fermo nel sito prescelto, tiro fuori la ciotola, do da bere a Jean Pierre e mi siedo a scrivere e meditare. Dopo qualche minuto trascorso ad annusare in giro, Jean viene a chiedermi di togliergli il carrellino e si siede vicino a me. Spesso davanti a me, poggiando il suo sedere sulle gambe incrociate. Sono momenti di grande connessione. Non accade nulla, ma accade tutto. La vita ci scorre attraverso e circola fra me Jean, gli alberi attorno, la terra, i corsi d’acqua vicini e gli animali che spesso, ora che siamo fermi, fanno capolino e ci osservano con curiosità, talvolta avvicinandosi.
Ciotola per cani
Ce ne sono di tanti tipi. Io uso quelle in metallo con bordo in gomma, poiché sono resistenti agli urti più della plastica e Jean Pierre non le rovescia con le zampe posteriori quando è senza carrellino. Se il vostro cane non ha questo genere di problema potrebbe essere meglio una richiudibile, in gomma: meno ingombrante e più leggera. Serve per far bere e mangiare il nostro compagno a quattro zampe. Vi prego: non siate ossessivi con l’acqua. Vedo persone uscire anche solo per una passeggiata al parco con zaino, ciotola e acqua per il cane, anche se il cane rifiuta quasi sempre di bere perché non ha sete o si sente forse soffocato da questo iperaccudimento. I cani hanno bisogno di bere come ne abbiamo bisogno noi e noi non ci portiamo appositamente l’acqua al parco. Una fontanella basterà, salvo particolari casi legati a salute, costituzione fisica del cane o temperature elevate. Crediate di più nelle capacità del vostro cane: sano, forte e capace, non un perenne cucciolotto indifeso.
Guinzaglio
Non lo inserisco dentro lo zaino, ma non mi piace nemmeno tenerlo in mano tutto il tempo, giacché il mio cane durante le escursioni è pressoché sempre libero. Quindi lo metto a tracolla oppure lo piego e lo annodo alla cintura dello zaino. Lunghezza: uso solo guinzagli di 3 metri e pettorina. Nella foto vedete un guinzaglio in cuoio. Il guinaglio lungo in cuoio l’ho utilizzato a volte per tirarmi o tirare su amici su piccole pareti più ripide del solito, quindi ha anche una certa utilità al di là della sua originaria funzione. In queste occasioni non ero con Jean, ma con Lucky, che si spostava agile insieme al vento, su qualsiasi terreno.
Borraccia
Ce n’è di diversi tipi e dimensioni. Con Jean Pierre non faccio lunghe escursioni per via del suo carrellino e spesso mi porto dietro una semplice bottiglia di plastica da mezzo litro. Se amate i dislivelli e le lunghe camminate portate con vi una borraccia da un litro in metallo, resistente agli urti, capiente e facile da riempire.
Bacchette da trekking
Le mia preferenza cade sulle LEKI. Quelle che vedete in foto sono in realtà da Nordic Walking, poiché in questa specifica escursione volevo un effetto particolarmente “allenante”. Le bacchette da trekking aiutano a sostenere il peso del corpo e dello zaino, permettendoci di diminuire la fatica e allungare le distanze e i tempi di escursione. Forse però sono ancor più utili in passaggi ripidi e dissestati, in cui aiutano a mantenere l’equilibrio facendoci sfruttare fino a quattro punti d’appoggio.
Guanti
Non è necessario che vi spieghi l’utilità dei guanti quando è inverno. D’estate invece permettono al nastro di nylon delle bacchette di non sfregare sulle mani causando irritazioni e vesciche.
Berretto con visiera
Utilissimo, soprattutto durante la pioggia. Indossato sotto il cappuccio dell’impermeabile impedisce all’acqua di arrivare agli occhi, lasciando la vista completamente libera. Quello in foto è si ripone comodamente in una tasca, ripiegato in 4, grazie a un’apposita piegatura in mezzo alla visiera.
Portafogli
Non dimenticate mai un po’ di denaro, dumenti e tessera sanitaria. Sono utili nei rifugi per dormire o rifocillarsi, così come nelle emergenze per motivi di sicurezza.
Un libro
Un buon passatempo nei momenti di sosta. Consiglio libri sulla montagna, dai romanzi ai manuali di riconoscimento di erbe, alberi e animali selvatici. Anche quelli su spiritualità sono particolarmente indicati.
Penna e taccuino
Porto sempre con me la mia Moleskine. Nei momenti di stacco dal lavoro “arrivano” idee che bisogna fermare. Così come potrebbero fare capolino versi poetici, ispirazioni a ritrarre paesaggi e altre imperdibili opportunità per fare ciò che all’essere umano è molto caro da migliaia di anni: scrivere e tratteggiare. Potreste anche prendere appunti sul vostro cane, come si sente, cosa leggete in lui, cosa vi sta insegnando, in escursione, a proposito di sé e dei suoi bisogni. La scrittura e il disegno sono una forma di comunicazione con la propria anima. Approfittate di questi momenti, tornate alle vostre origini, riportatevi a voi stessi.
Coltello da scout
Sempre utile, per mille usi. Dal tagliare il pane, i tessuti, della corteccia da piccoli rami, al fabbricare bastoni, fin’anche l’autodifesa qual ora si rendesse necessario. Opinel, Fox e Gerber sono le mie marche preferite.
Felpa o altri indumenti
Specie se in montagna, vestirsi “a strati”, per meglio adattarsi all’eventuale cambiamento climatico.
Impermeabile
In montagna è un must anche in belle giornate. Qui infatti io e Jean Pierre siamo stati colti di sorpresa – ma non impreparati – da una pioggia violenta e ci siamo fatti gli ultimi tre chilometri, fino all’auto, sotto la pioggia. Esperienza fantastica!
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Ricapitolando, ecco la lista:
- Ciotola per cani
- Guinzaglio
- Borraccia
- Cuscino da meditazione, tappetino richiudibile e mala (rosario buddhista)
- Bacchette da trekking
- Guanti
- Berretto con visiera
- Portafogli
- Un libro
- Penna e taccuino
- Coltello da scout
- Felpa o altri indumenti
- Impermeabile
Cosa aggiungere?
La lista potrebbe non esaurirsi qui. Commenti e altre idee sono le benvenute. Quali esperienze hai in proposito? In che modo ti servirai o ti è servito questo articolo?
Ciao Angelo, mi fa piacere che si parli sempre più spesso di questo argomento. Io in genere aggiungo, partendo dalla tua lista:
1) Calzini ri ricambio, perchè avere i piedi bagnati è deleterio;
2) un minimo di kit di pronto soccorso (benda, disinfettante, cerotti, ecc…);
3) in base al tipo di percorso che ho in mente verifico la disponibilità di trovare acqua lungo il tragitto ed agisco di conseguenza, sia per me che per il cane;
4) io la coperta termica (quella che sembra di alluminio, visto l’esiguo peso ed ingombro) la tenga sempre nello zaino;
5)guinzaglio e pettorina di scorta li valuto in base al percorso;
6) nel periodo della possibile presenza di vipere una iniezione di cortisone può essere utile per salvare il cane, visto che può far guadagnare qualche ora di tempo, particolare importantissimo;
7) ultimo, non per importanza, una mappa del territorio e dei sentieri;
Grazie! 🙂
Molto interessante, tornerò a leggerti presto, Grazie !