Il mio credo sulla prosperità

Sono seduto sul mio letto, stanco morto per la giornata così impegnativa ed in questo momento di relax che mi concedo sono felice…

Mi diverto a leggere la straripante casella di posta, piena zeppa di commenti entusiasti sulla mail che ho mandato venerdi sul “fare soldi”.

Non me l’aspettavo, anche se forse avrei dovuto.

Le condizioni precarie in cui molti versano oggi, l’incredibile prospettiva miope dei nostri politici e l’idea che qualcosa di più grande dev’esserci per forza, sono le cose che oggi la maggior parte di noi si porta “nella pancia” come forti sensazioni.

La motivazione a cambiare le cose e volersi mettere in gioco in prima persona per raccogliere frutti meritati è percebile in molte persone. Spero possiate trovare nutrimento per idee, progetti e risultati attraverso i corsi che organizziamo. Essi mi danno modo di fornire strumenti concreti perchè i sogni diventino realtà. Ho aiutato un mucchio di persone a farlo, io stesso l’ho fatto e quindi questo vuol dire che è possibile.

Per quelle poche (ma degne di nota anche loro) persone che invece hanno avuto perplessità sull’argomento c’è un po’ di pulizia da fare sulle credenze relative alla prosperità. Quando sei convinto di queste cose è possibile che tu continuerai per molto tempo a vivere nella scarsità. Eccole, le convinzioni nemiche:

– l’unico modo di ottenere denaro è lavorare di più rubando tempo alla famiglia ed alle cose importanti

– non è possibile ottenere ricchezza senza togliere denaro agli altri

– se uno ha tanti soldi è perchè è disonesto

Nulla di più lontano dal vero.

Sto preparando una “ricca” (:-) lista di libri da leggere sull’argomento. Perchè uno dei problemi più grossi è la mancanza di informazioni corrette.

Per il momento, dato l’orario, vi lascio col mio credo personale sulla prosperità, parafrasando James Allen:

Paradossalmente la ricchezza (e la felicità) raggiunge molto più facilemente chi si dimentica di se stesso mettendosi al servizio degli altri.

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