Il lavoro di un istruttore cinofilo non è quello di rendere il cane più obbediente. Se sei bravo questo avviene come effetto collaterale (con risultati ancor più efficaci e duraturi).
Ma cosa devi fare per essere bravo? Ecco la risposta: punta in alto!
Il vero scopo dev’essere aumentare la qualità della vita attraverso il tuo intervento.
L’educazione del cane passa in questo modo attraverso valori che formano, nella mente di chi vive il percorso, particolari abilità, come il saper guardare la situazione dal punto di vista più alto e sotto tutte le sue molteplici sfaccettature.
Questo è il modo più facile di cogliere la complessità della situazione, ma anche il modo più semplice e diretto per procurare benefici alla famiglia e al suo membro a quattro zampe.
L’incontro con un animale e la famiglia umana che lo circonda non è mai un caso. Spesso arrivano in momenti difficili per tutti, cane e padrone. Penso che il difficile sia davvero frenare gli entusiasmi, i cambiamenti radicali, e vedere da un punto di vista “alto” qual è la meta e decidere, in base a chi si sta accompagnanado in questo viaggio, che strada prendere. E’ come una passeggiata in montagna. Magari noi siamo già stati sull’Everest, ma c’è anche chi è stato solo al parco sotto casa…E di questo dobbiamo tenere conto, del grande sforzo che chiediamo. Se siamo convinti di quello che facciamo, se crediamo davvero nel lavoro scelto, allora riusciremo ad essere delle buone guide. Anche facendo fare solo piccoli progressi. Non è detto che si debba creare una nutrita schiera di esperti cinofili, anzi, ma migliorare. Da un piccolo cambiamento, da un primo passo, poi verrà il resto. Noi sappiamo dov’è la vetta e le mille strade per arrivarci, altri non sanno quello che li aspetta. Vedono solo una strada difficile e faticosa. Non dimentichiamo la meta, ma non dimentichiamo mai chi stiamo guidando. Sara