Quel dialogo sottile – parte I –

A spasso con Emma

ART FRANCESCHINI PARTE IOgni volta che vado a trovare questi amici che abitano in campagna, la piccola Emma è la prima a venirmi incontro. Lei corre verso di me, io mi abbasso e ci salutiamo in modo euforico: lei piagnucola e fa dei testa coda, io le parlo con una voce alta e un tono musicale. Quando ci mettiamo a tavola, Emma continua a gravitare attorno a me. Nel tempo abbiamo concordato un segnale: se allontano la sedia dal tavolo vuol dire che ho finito di mangiare e allora lei subito salta sulle mie gambe. Stiamo così per un po’, io le faccio una carezza, quando mi fermo è lei a toccarmi le mani con il muso.

Quel giorno dopo pranzo succede che i miei amici propongono di andare fuori in giardino e uno dopo l’altro lasciano la stanza. Io li guardo allontanarsi e mi domando se alzarmi anch’io e raggiungerli. In quest’attimo in cui Emma ed io rimaniamo sedute, la qualità della nostra attenzione cambia: da che eravamo come dentro a una bolla sospesa, ora il nostro spazio si è riempito della domanda “che facciamo, restiamo qui o usciamo fuori?”. L’ascolto tra di noi non è più fine a se stesso, ma orientato a prendere una decisione, a fare una scelta. L’idea di alzarmi e di raggiungere gli altri non è ancora movimento, ma l’intento si trasmette ai muscoli delle mie gambe, che aumentano di tono per prepararsi all’azione vera e propria. Basta questo impercettibile cambiamento tonico a dare a Emma l’informazione che le fa decidere di scendere dalla sedia. La seguo. Siamo uscite dalla bolla, si apre un nuovo scenario. Ora siamo all’aperto, raggiungiamo gli altri in giardino e, chissà, forse troveremo un altro angolo in cui ricostruire la nostra bolla.

Quello che è accaduto tra me e Emma è un esempio del così detto dialogo tonico emozionale, una forma sottile di comunicazione che passa attraverso la modulazione dello stato di tensione dei muscoli. Poiché gli animali sono molto sensibili a questo tipo di informazioni, può essere utile per noi per noi diventare più consapevoli di questo vero e proprio linguaggio dell’anima.

Per saperne di più…

Alexander Lowen, La spiritualità del corpo, Ed. It. Astrolabio, Roma, 1991.

Daniel N. Stern, Il mondo interpersonale del bambino, Ed. It. B. Boringhieri, Torino, 1987.

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