In Romania migliaia di cani vengono accalappiati, terrorizzati, messi a gruppi in gabbie così piccole da impedire ogni piccolo movimento, anche quello che fa la cassa toracica per immetere aria nei polmoni. Ed infine vengono uccisi.
Per non parlare di quelli che vengono investiti o seviziati per divertimento.
Ah, dimenticavo delle campagne di avvelenamento dei randagi… Perchè è di questo che stiamo parlando: risolvere il problema del randagismo.
Il governo più che impegnarsi per risolverlo, vuole dimostrare che qualcosa la si vuol fare. Inutile dire che ogni sforzo è vano, se non si procede a sterilizzazioni e investimenti di tipo culturale. La Romania è un paese in cui vengono abbandonati i bambini! Molti di loro vivono nelle fogne, a piedi nudi d’inverno.
So che alcuni pensano che bisognerebbe prima occuparsi dei bambini e l’errore, in termini di risultati ottenuti è proprio qui. Se si vuol combattere il problema bisogna andare alla radice: l’egoismo e l’ignoranza.
Un mondo senza animali non esisterebbe. L’essere umano non esisterebbe. Occupandoci dei cani della Romania risvegliamo la sensibilità; la nostra e quella di chi abita in Romania.
Sicchè se volete raccogliere informazioni su cosa sta accadendo in Romania potete farvi un giro su Google, oppure visitare il sito Lamento Rumeno. E’ il sito di una piccola ONLUS gestita da Laura Pontini.
Se volete essere sicuri che le vostre donazioni diano buoni frutti vi sconsiglio vivamente di devolvere denaro ai vari Telethon, ricerca contro il cancro e stronzate simili. Finireste per finanziare delle autentiche atrocità svolte sulla pelle dei nostri amici animali, con i soli interessi delle case farmaceutiche.
Ecco come aiutare concretamente i cani della Romania:
http://www.lamentorumeno.org/sito_nuovo/aiutaci.html
Il 19 dicembre terrò una conferenza pubblica presso il Caffè Letterario di Bergamo. I proventi andranno all’associazione Lamento Rumeno.
Secondo la Cabala, gli insegnamenti ebraici, se si vuole godere di una buona posizione economica bisogna donare la propria decade (un decimo del proprio stipendio) a chi ne ha bisogno. In questo modo ci si protegge dalla sventura e ci si assicura l’abbondanza. E sono convinto che negli ultimi anni siano stati fatti debiti per i televisori al plasma, non certo per aiutare cani e bambini. Mi rendo conto che nonostante si veda peggio del vecchio televisore a tubo catodico, un bel televisore piatto a 16:9 fa di certo invidia agli amici, ma il motivo per cui l’Italia è messa male è una scarsa lucidità di pensiero. Ed è anche il motivo per cui in Romania la situazione è ancora più tragica che da noi.
Per me sono 3 le piaghe del nostro tempo: ignoranza, indifferenza e peggio di tutte, quelli che io chiamo “i benpensanti”; sono quelle persone che denigrano il lavoro di chi si batte per gli animali “reclamizzando” le atrocità contro l’umanità definendole di priorità. Queste persone in realtà non fanno nulla nè per l’uomo nè per gli animali, passivi, criticano e puntano il dito. stop.Sono talmente tante le brave persone che si occupano del migliora amico dell’uomo e che hanno bisogno di aiuto e tutte, immancabilmente, vengono abbandonate dalle amministrazioni stesse che se ne fregano altamente e lucrano sulla sofferenza di creature innocenti; *Laura di Lamento Rumeno*La sig.ra Assuntina e i suoi cani e gatti di Porto Empedocle (www.canileportoempedocle.com)*I volontari per i randagi greci(http://www.dogwelcome.it/grecia.html)*I volontari che si battono per far adottare i cuccioli “detenuti” del canile di Rieti*Simone, Italiano arrestato mese scorso in Spagna a seguito di una protesta dopo che i suoi 3 cani sono stati uccisi in una pensione-canile (e sta ancora in carcere…)(http://www.dogwelcome.it/spagna2007.html)*Il randagio ucciso per arte in Costa Rica(http://elperritovive.blogspot.com/)*I randagi in Messicoe l’elenco è luuuungo……A che ora sarai al Caffè Letterario? Se posso, parteciperò volentieri!Jessica
Per me sono 3 le piaghe del nostro tempo: ignoranza, indifferenza e peggio di tutte, quelli che io chiamo “i benpensanti”; sono quelle persone che denigrano il lavoro di chi si batte per gli animali “reclamizzando” le atrocità contro l’umanità definendole di priorità. Queste persone in realtà non fanno nulla nè per l’uomo nè per gli animali, passivi, criticano e puntano il dito. stop.Sono talmente tante le brave persone che si occupano del migliora amico dell’uomo e che hanno bisogno di aiuto e tutte, immancabilmente, vengono abbandonate dalle amministrazioni stesse che se ne fregano altamente e lucrano sulla sofferenza di creature innocenti; *Laura di Lamento Rumeno*La sig.ra Assuntina e i suoi cani e gatti di Porto Empedocle (www.canileportoempedocle.com)*I volontari per i randagi greci(http://www.dogwelcome.it/grecia.html)*I volontari che si battono per far adottare i cuccioli “detenuti” del canile di Rieti*Simone, Italiano arrestato mese scorso in Spagna a seguito di una protesta dopo che i suoi 3 cani sono stati uccisi in una pensione-canile (e sta ancora in carcere…)(http://www.dogwelcome.it/spagna2007.html)*Il randagio ucciso per arte in Costa Rica(http://elperritovive.blogspot.com/)*I randagi in Messicoe l’elenco è luuuungo……A che ora sarai al Caffè Letterario? Se posso, parteciperò volentieri!Jessica
Sarò al Caffè Letterario alle 20:30.A breve metto tutta la comunicazione sul blog.
Sarò al Caffè Letterario alle 20:30.A breve metto tutta la comunicazione sul blog.
Quante delle persone che dicono:”non pensiamo ai cani, ma ai bambini che muoiono di fame” hanno poi fatto qualcosa per quei bambini.Ognuno di noi può e dovrebbe fare qualcosa, secondo le proprie possibilità.Oggi stavo selezionando delle citazioni e ve ne riporto un paio che mi sembra calzino a pennello.“La crudeltà verso gli animali è tirocinio della crudeltà contro gli uomini” OVIDIO”Guarda quel povero cane di nessuno. Chiamalo, dagli un po’ della tua merenda, fagli una carezza. E’ il Signore che te lo manda perché tu possa fare una buona azione verso una sua creatura così abbandonata”SAN GIOVANNI BOSCOIO voglio tendere la mano a quei cani e a tutti gli altri animali della terra che soffrono e questo non mi impedirà di tendere la mano anche a tutti gli esseri umani che soffrono.
Ciao Angelo, perfettamente in linea con il tuo pensiero.Credo che rispetto e considerazione siano due concetti ormai troppo lontani dalle nostre vite. La quotidianità fatta di ritmi frenetici, impegni e scarsità di rapporti leali e sinceri ci allontana inesorabilmente dai quei principi fondamentali che sicuramente renderebbero migliori le nostre esistenze ed egoismo e ignoranza sono, dal mio punto di vista, due logiche conseguenze di tutto questo. Credo stia a noi cercare di modificare questi valori negativi ormai comuni, cercando di dare segnali di una certa importanza già nelle piccole cose.Il rispetto verso i più deboli e gli indifesi non può e non deve creare differenze tra animali e bambini, entrambi necessitano della nostra presenza, del nostro rispetto e del nostro amore. Entrambi rendono il nostro livello di vita superiore e migliore perché hanno il potere di mettere a nudo tutte le nostre criticità, ci obbligano ad un continuo confronto con le nostre debolezze e contraddizioni, ci obbligano a riflettere, a verificarci, a criticarci e a modificarci.La sostanziale differenza fra i due sta nell’evoluzione naturale, il bambino crescendo acquisisce coscienza e conoscenza dei suoi mezzi e li raffina o li rovina a secondo dei contesti e delle situazioni che si trova a vivere, modificandosi e perdendo quella purezza e naturalezza che è tipica dell’infanzia a vantaggio della malizia purtroppo necessaria per poter sopravvivere al sistema. L’animale no, per tutta la sua vita si affida a noi, ci ama, ci rispetta, ci considera, e ci è accanto sempre ed ogni situazione al di là di quanto riceve in cambio da noi, ci è fedele, non ci tradisce, non ci delude!!!!!!Credo che il minimo che noi si possa fare per i nostri compagni di vita a quattro zampe sia quello di ricambiare tutto questo amore con il giusto rispetto e la giusta considerazione……come????Attraverso gesti semplici e naturali come le attenzioni, il rispetto, il gioco e la condivisione di tempo e spazio quando hanno la fortuna di avere una famiglia, quando invece purtroppo hanno solo la sfortuna di essersi trovati nel luogo sbagliato al momento sbagliato possiamo farlo aderendo ad iniziative come la Tua che non possono che far bene anche a noi stessi.Un abbraccio Roberta
Ciao Angelo, perfettamente in linea con il tuo pensiero.Credo che rispetto e considerazione siano due concetti ormai troppo lontani dalle nostre vite. La quotidianità fatta di ritmi frenetici, impegni e scarsità di rapporti leali e sinceri ci allontana inesorabilmente dai quei principi fondamentali che sicuramente renderebbero migliori le nostre esistenze ed egoismo e ignoranza sono, dal mio punto di vista, due logiche conseguenze di tutto questo. Credo stia a noi cercare di modificare questi valori negativi ormai comuni, cercando di dare segnali di una certa importanza già nelle piccole cose.Il rispetto verso i più deboli e gli indifesi non può e non deve creare differenze tra animali e bambini, entrambi necessitano della nostra presenza, del nostro rispetto e del nostro amore. Entrambi rendono il nostro livello di vita superiore e migliore perché hanno il potere di mettere a nudo tutte le nostre criticità, ci obbligano ad un continuo confronto con le nostre debolezze e contraddizioni, ci obbligano a riflettere, a verificarci, a criticarci e a modificarci.La sostanziale differenza fra i due sta nell’evoluzione naturale, il bambino crescendo acquisisce coscienza e conoscenza dei suoi mezzi e li raffina o li rovina a secondo dei contesti e delle situazioni che si trova a vivere, modificandosi e perdendo quella purezza e naturalezza che è tipica dell’infanzia a vantaggio della malizia purtroppo necessaria per poter sopravvivere al sistema. L’animale no, per tutta la sua vita si affida a noi, ci ama, ci rispetta, ci considera, e ci è accanto sempre ed ogni situazione al di là di quanto riceve in cambio da noi, ci è fedele, non ci tradisce, non ci delude!!!!!!Credo che il minimo che noi si possa fare per i nostri compagni di vita a quattro zampe sia quello di ricambiare tutto questo amore con il giusto rispetto e la giusta considerazione……come????Attraverso gesti semplici e naturali come le attenzioni, il rispetto, il gioco e la condivisione di tempo e spazio quando hanno la fortuna di avere una famiglia, quando invece purtroppo hanno solo la sfortuna di essersi trovati nel luogo sbagliato al momento sbagliato possiamo farlo aderendo ad iniziative come la Tua che non possono che far bene anche a noi stessi.Un abbraccio Roberta
il televisore al plasma, rispetto agli abituali acquisti che una persona “ignorante” fa, è davvero la cosa minore.quando imparerete a non guardare solo il prezzo? quando inizierete a chiedervi cosa sto comprando? CHI sto comprando?boicottate le pellicce ovviamente, ma soprattutto gli INSERTI DI PELLICCIA.MA VI RENDETE CONTO???www.petatv.com/tvpopup/video.asp?video=fur_farmPlayer=flvcopiate questo indirizzo, per vedere questo fantastico filmato. credo che egoismo e ignoranza non siano sufficienti per raggiungere tali livelli, c’è dell’altro. purtroppo c’è altro. http://www.petatv.com/tvpopup/video.asp?video=fur_farmPlayer=flv
Sono d’accordo sul fatto che l’abitudine sia la cosa peggiore, in tutto, ma è altrettanto vero che siamo noi gli artefici delle nostre vite e di conseguenza dei nostri atteggiamenti.Non credo che la presenza in casa di televisore, computer o cellulare debba essere considerata lesiva o considerata una brutta abitudine, dipende sempre dall’uso che se ne fa.Ci permettono di socializzare, di tenere rapporti con il mondo esterno, di restare in contatto con persone per le quali provi sentimenti ma che vivono lontane da noi e con le quali diversamente i rapporti sarebbero molto più scarsi e superficiali, ci consentono comunque una panoramica molto più ampia sul mondo esterno e su quello che non potremmo vedere e conoscere perchè per tanti motivi distante e fuori dalla nostra portata.Se non ci fossero i computers non saremmo qui a scrivere, a scambiarci pensieri, emozioni, pareri limitando così la nostra conoscenza, la nostra cultura, la nostra crescita sia interiore che esteriore, sta a noi, alla nostra sensibilità trovare la giusta misura per non farci travolgere e condizionare dalla tecnologia e dal sistema ma non è certo eludendola o privandocene che si risolve il problema o si migliora la qualità della vita.Il progresso e la civiltà fanno parte dell’evoluzione ed è anche grazie ad esse che si sono fatti tanti progressi,anche per i nostri animali consentendoci di rendere ancora più intenso, completo e duraturo il rapporto con loro, mettendoci in condizione di prendercene cura con maggior coscienza mezzi e possibilità e credo che questo non vada dimenticato e sottovalutato.Prova a pensare quanto è bello dopo una passeggiata con il tuo cane sdraiarti sul letto o sul divano e goderti in sua compagnia un bel film accarezzandolo, coccolando e guardando la tranquillità e la felicità con cui si bea delle tue attenzione ( vedi che le due cose possono coesistere? ); immagina di uscire insieme per una camminata, magari ascolta della bella musica ( mp3 o iPod non fa differenza ) che ti consente di rilassarti e di conseguenza ti aiuta a trasmettere quei segnali di calma che migliorano la relazione con il tuo amico a 4 zampe ; usa il cellulare per fare fotografie al tuo cane, fissando così attimi indimenticabili che resteranno per sempre e che potrai condividere con le persone che ti sono accanto o che ti terranno compagnia quando per svariate cause ti troverai lontano da Lui; usa il computer per tenere un diario del Tuo cane ( grazie Angelo per il consiglio!!!!!!! ), ma allo stesso tempo al momento opportuno stacca tutto e sacrifica un bel film, una telefonata, rimanda un problema di lavoro, rinuncia ad una serata con gli amici per fare una bella passeggiata con il tuo cane, o per andare al canile o al “ Caffè letterario “ a sentire Angelo ( e ne vale veramente la pena ).Non credo che estremizzare le situazioni, privandoci dei supporti che la tecnologia ci da, possa aiutarci a migliorare la qualità della vita, credo di più che un giusto e appropriato utilizzo delle risorse che ci vengono concesse ci possa aiutare ad aumentare lo standard delle nostre relazioni e di conseguenza della nostra esistenza così come quella dei nostri amici a 4 zampe.RobertaPer Angelo : so che il suggerimento era di tenere un diario scritto ma a volte bisogna scendere a compromessi connessi a molte situazioni……. Prima o poi riuscirò a passare alla scrittura ma per ora mi accontento del computer xchè l’importante per me è non perdere nemmeno un attimo della vita della mia adorabile peste.
Sono d’accordo sul fatto che l’abitudine sia la cosa peggiore, in tutto, ma è altrettanto vero che siamo noi gli artefici delle nostre vite e di conseguenza dei nostri atteggiamenti.Non credo che la presenza in casa di televisore, computer o cellulare debba essere considerata lesiva o considerata una brutta abitudine, dipende sempre dall’uso che se ne fa.Ci permettono di socializzare, di tenere rapporti con il mondo esterno, di restare in contatto con persone per le quali provi sentimenti ma che vivono lontane da noi e con le quali diversamente i rapporti sarebbero molto più scarsi e superficiali, ci consentono comunque una panoramica molto più ampia sul mondo esterno e su quello che non potremmo vedere e conoscere perchè per tanti motivi distante e fuori dalla nostra portata.Se non ci fossero i computers non saremmo qui a scrivere, a scambiarci pensieri, emozioni, pareri limitando così la nostra conoscenza, la nostra cultura, la nostra crescita sia interiore che esteriore, sta a noi, alla nostra sensibilità trovare la giusta misura per non farci travolgere e condizionare dalla tecnologia e dal sistema ma non è certo eludendola o privandocene che si risolve il problema o si migliora la qualità della vita.Il progresso e la civiltà fanno parte dell’evoluzione ed è anche grazie ad esse che si sono fatti tanti progressi,anche per i nostri animali consentendoci di rendere ancora più intenso, completo e duraturo il rapporto con loro, mettendoci in condizione di prendercene cura con maggior coscienza mezzi e possibilità e credo che questo non vada dimenticato e sottovalutato.Prova a pensare quanto è bello dopo una passeggiata con il tuo cane sdraiarti sul letto o sul divano e goderti in sua compagnia un bel film accarezzandolo, coccolando e guardando la tranquillità e la felicità con cui si bea delle tue attenzione ( vedi che le due cose possono coesistere? ); immagina di uscire insieme per una camminata, magari ascolta della bella musica ( mp3 o iPod non fa differenza ) che ti consente di rilassarti e di conseguenza ti aiuta a trasmettere quei segnali di calma che migliorano la relazione con il tuo amico a 4 zampe ; usa il cellulare per fare fotografie al tuo cane, fissando così attimi indimenticabili che resteranno per sempre e che potrai condividere con le persone che ti sono accanto o che ti terranno compagnia quando per svariate cause ti troverai lontano da Lui; usa il computer per tenere un diario del Tuo cane ( grazie Angelo per il consiglio!!!!!!! ), ma allo stesso tempo al momento opportuno stacca tutto e sacrifica un bel film, una telefonata, rimanda un problema di lavoro, rinuncia ad una serata con gli amici per fare una bella passeggiata con il tuo cane, o per andare al canile o al “ Caffè letterario “ a sentire Angelo ( e ne vale veramente la pena ).Non credo che estremizzare le situazioni, privandoci dei supporti che la tecnologia ci da, possa aiutarci a migliorare la qualità della vita, credo di più che un giusto e appropriato utilizzo delle risorse che ci vengono concesse ci possa aiutare ad aumentare lo standard delle nostre relazioni e di conseguenza della nostra esistenza così come quella dei nostri amici a 4 zampe.RobertaPer Angelo : so che il suggerimento era di tenere un diario scritto ma a volte bisogna scendere a compromessi connessi a molte situazioni……. Prima o poi riuscirò a passare alla scrittura ma per ora mi accontento del computer xchè l’importante per me è non perdere nemmeno un attimo della vita della mia adorabile peste.
Appunto Roberta, parlo di abitudine. Dell’uso, non dello strumento.E del fatto che uno strumento tale deve restare…il mio televisore è piccolo e serve benissimo al suo scopo, non me ne serve uno più grande.Intendo che dobbiamo porci delle domande.Intendo che magari non sapevamo dei cani dell’est, ma di certo sapevamo che c’era un canile nella nostra città, invece magari siamo andati in allevamento a comprarci il cane perchè volevamo quella razza o altro.Intendo solo…fermiamoci un attimo a pensare prima di fare le cose (in questo io non sono granchè!!!)e pensiamo alle conseguenze.Senza farci paranoie, solo alle conseguenze dirette.I gioielli che mi sono stati regalati negli anni sono stati la fonte di sostentamento di parecchie persone, quando ho realizzato quanto fossero inutili in un cassetto o anche addosso a me.Mi ricordo con affetto di quello che ho mandato ad un amico per salvare dei cavalli dal macello, e mi pento delle scarpe firmatissime che ho in aramadio. Un paio o due sarebbe già stato abbastanza per togliermi lo sfizio.Non dico di vivere di pane e amore,ma rendiamoci conto profondamente delle nostre azioni, rendiamoci conto di quali sono i bisogni reali. Tutto qua.Sara
“Ci sarà un paradiso anche per i cani? Quei cani affamati, bastonati, abbandonati… Ci sarà, certo un paradiso, perché nell’inferno ci sono già stati: qui sulla terra. Ci deve essere il paradiso per chi non ha mai incontrato di un padrone il sorriso ma anche per chi, fortunato, nella vita è stato amato; esisterà di certo il loro paradiso, con tanti angeli a cui donare un amore assoluto e infinito come il mare, un tesoro che l’uomo ha rifiutato. Sarà bello quel paradiso dove correre liberi da catene, su e giù nell’immensità. E amare, senza essere mai più traditi, da qui all’Eternità.”Anna
“Ci sarà un paradiso anche per i cani? Quei cani affamati, bastonati, abbandonati… Ci sarà, certo un paradiso, perché nell’inferno ci sono già stati: qui sulla terra. Ci deve essere il paradiso per chi non ha mai incontrato di un padrone il sorriso ma anche per chi, fortunato, nella vita è stato amato; esisterà di certo il loro paradiso, con tanti angeli a cui donare un amore assoluto e infinito come il mare, un tesoro che l’uomo ha rifiutato. Sarà bello quel paradiso dove correre liberi da catene, su e giù nell’immensità. E amare, senza essere mai più traditi, da qui all’Eternità.”Anna
Anna, io confido in questo bellissimo racconto degli indiani d’America (non ricordo quale tribù…):”Lassù nel cielo c’è un luogo chiamato Ponte Dell’Arcobaleno. Quando muore un’amico peloso, questi sale su fino al Ponte dell’Arcobaleno, dove ci sono prati e colline a disposizione dei nostri amici, i quali possono correre e giocare assieme. C’è tanto cibo, tanta acqua, c’è tanta luce solare, ed i nostri amici sono al calduccio e a proprio agio. Tutti gli animali che si sono ammalati ritrovano la salute ed il vigore, quelli che sono stati feriti tornano intatti e forti, proprio come ce li ricordiamo quando li sogniamo ricordando i bei giorni passati assieme. Gli animali sono felici e contenti, salvo per una cosa: manca loro qualcuno che è stato veramente speciale per loro, dal quale hanno dovuto separarsi. Tutti loro corrono e giocano insieme, ma per ognuno di loro arriva un giorno in cui si fermano e guardano lontano all’orizzonte. I loro occhi lucenti sono all’erta, i loro corpi palpitanti. Allora si staccheranno dal gruppo, volando sull’erba verde, con le zampe che li condurranno sempre più velocemente. Vi hanno avvistato, vi hanno riconosciuto. Voi ed il vostro amico del cuore vi ritroverete, per non separarvi mai più. Una pioggia di baci vi ricoprirà il viso, la vostra mano potrà accarezzare di nuovo l’adorata testolina, e potrete guardare di nuovo negli occhi il vostro amico del cuore, che è stato fisicamente lontano da voi ma non è mai stato lontano dal vostro cuore. E allora attraverserete insieme il Ponte dell’Arcobaleno…” Jessica