C’è un luogo, uno spazio, in cui ci si connette alla fonte.
La maggior parte della gente è troppo intorpidita e distratta per interrogarsi su di essa e cerca la felicità dove non la troverà mai.
Altri ne colgono l’esistenza ma pigramente attendono e rimandano per tutta la vita il momento in cui farne esperienza.
Solo pochissimi sanno, per esperienza diretta, ciò di cui sto parlando ed ancora meno sono coloro che ne traggono nutrimento regolarmente.
Strano che l’essenza di ogni cosa sia cosi vicina e così lontata allo stesso tempo.
Se tutti la cogliessimo…
Vivremmo il paradiso su questa terra.
Proteggeremmo ogni essere umano e animale, vedendo in esso la manifestazione vivente di quel principio da cui ognuno prende momentaneamente energia per poi doverla, un giorno, restituire.
Mentre siamo in vita abbiamo la preziosa opportunità di sperimentare la connessione con tutto.
Siamo una identità in flusso.
È come se la natura avesse creato dei punti di consapevolezza per poter ammirare e sperimentare se stessa in una miriade di modi differenti.
Alla nascita però, non ricordiamo che siamo parte di un tutto inseparabile come un onda è parte dell’oceano.
Siamo in preda all’illusione di essere separati dal resto.
E per questo proviamo desiderio di possedere e prendere e avversione e paura e uccidiamo. Noi stessi.
Come se una mano impugnasse un’arma e facesse saltare l’altra, noi, a causa di una fondamentale ignoranza, quando uccidiamo, uccidiamo noi stessi e non ce ne accorgiamo.
Che sincronismo perfetto questo messaggio nella mia mail! Si dice che il maestro compare quando l’allievo è pronto …. Nulla di più vero! E’ infatti un periodo in cui mi trovo – ritrovo – a fare i conti con questa Verità, che torna dopo averla lasciata sonnecchiare mentre facevo altro. Ma certe voci, che sussurrano dentro, pretendono di essere ascoltate… Prima o poi!
Sto cercando quel posto così vicino e così lontano, perché “correvo senza pace nel vortice senza fine, cercando invano l’architetto della casa …”. Sto cercando e il solo farlo mi rende più serena. Per cui: condividendo ogni singola parola di questo messaggio di speranza, auguro a tutti la stessa serenità. Ciao Stefania
Angelo cogli l’essenza del mio inespresso, di quello che cerco di spiegare agli altri, che nn capiscono, nn colgono, nn si soffermano, e hanno la profonda illusione di credere che la felicità è in quello che loro possono toccare, comprare.. Credo che la straordinaria capacità di cogliere quel contatto con la fonte è prerogativa di pochi.. e credo che l’unica vera libertà per l’uomo sia il ricongiungimento con la fonte, con il primordiale, con quello che tu chiami gli altri anelli del tutto. Sei davvero grande, te lo dico col cuore
Condivido pienamente sia il concetto che il sano principio della condivisione: non possiamo far altro che crederci ed essere felici di vivere questo periodo di enormi cambiamenti…
Grazie.
Stefania k.
…dimenticavo: e divertirci vivendolo!!!!
Quanto ci ho messo a decidere di mettermi in salvo … quanto l’incontro con te è stato importante ..
GRAZIE !
un abbraccio
Francesca M
Franci!!! :-)))
Bellissimo testo, bellissimi pensieri.
L’unico concetto che non condivido è nel passaggio “proteggeremmo ogni essere umano…” purtroppo ormai vivo con la certezza che tanti esseri cosiddetti “umani”, di umano abbiano solo le sembianze e non meritino affatto di essere protetti,anzi, sarebbe bene se scomparissero!
È proprio per loro che bisogna avere compassione: stanno piantando i semi della loro futura sofferenza. In sostanza non sperimentando cosa sono davvero stanno cominciando a scavarsi la fossa…