Tendenze comportamentali: virtù o problemi di comportamento?


Il legame che abbiamo saputo stringere col cane ha costituito un grosso vantaggio per la nostra specie. Chi ha provato almeno per una volta a dormire all’aperto in un bosco sa perfettamente cosa accade durante la notte alla nostra mente. Il nostro cervello aumenta le capacità di percezione, soprattutto per quanto riguarda l’udito. Non riusciamo a vedere gli animali notturni mentre si muovono, cacciano o vengono predati, ma il nostro sistema nervoso è ben programmato per questo genere di situazioni. Amplifica i suoni. E mentre sei con gli occhi bene aperti l’immaginazione si fa molto molto fantasiosa. Quando ti abitui a tutti quei suoni normalmente sei grato di avere lì con te un cane. Sebbene sia in un luogo sicuro ti senti davvero tale perchè sai che il suo udito e le sue capacità di avertire pericoli è più sofisticata della tua.

Ecco uno dei vantaggi dell’aver addomesticato il lupo. Un tempo il comportamento di dare l’allerta e aggradire gli instrusi era considerata una virtù nei cani.

Ma quella che una volta era una virtù oggi è diventata una seccatura. La gente sfoglia una rivista di settore e sceglie un cane di razza come fosse un divano.

Se compri un border collie ad un certo punto puoi scoprire che pur di tenersi occupato sale sui fornelli a gas per vedere l’effetto che fa. Un lupo cecoslovacco potrebbe, nel corso della sua adolescenza, manifestare la sua vocazione come arredatore d’interni prendendo la poltrona per il bracciolo e portandosela in giro per casa. E’ qui che scopri che quando si adotta un cane è più importante valutarne il carattere che l’aspetto, ma è già troppo tardi.

Gli idioti se ne liberano. I vecchi divani si buttano in discarica. Se invece hai la maturità necessaria per imparare dai tuoi errori puoi rivolgerti ad un esperto.

Ma qui c’è la nota più dolente: capita gli “esperti” scambiano le tendenze comportamentali per problemi comportamentali. E intervengono con una terapia laddove è necessaria una consulenza zooantropologica.

Chi interviene sulla relazione col cane ha una assoluta necessità di capire come si sono evoluti gli schemi comportamentali del cane. Quali differenze possono esserci tra le varie razze e come esse sono legate tra loro: in cosa di somigliano ed in cosa invece sono differenti.

Dalla morfologia di un cane è possibile farsi un’idea del suo carattere, di come vede il mondo e cercherà di rapportarsi alla famiglia in cui vive.

Capisci quante opzioni in più hai a disposizione con una visione del comportamento così ampia ed allo stesso tempo dettagliata?

Opzioni in più significa più risultati.

Conosci meglio il tuo cane. Ognuno di noi ha mille perchè sul comportamento del proprio cane. E’ naturale quando ti interessa capirlo a fondo.

Com’è naturale che emergano altri mille perchè su ogni cane che incontri quando sei appassionato di cinofilia, etologia o zooantropologia.

Conoscere a fondo le motivazioni, i tempi ed i processi che hanno permesso l’addomesticamento del lupo e la creazione delle razze non è solo un argomento affascinante, ma permette di andare a fondo nello studio del comportamento del cane. E’ un buon modo per cominciare a scalfire la superficie delle credenze comuni sul cane ed cominciare un rispettoso viaggio di conoscenza.

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2 commenti su “Tendenze comportamentali: virtù o problemi di comportamento?”

  1. Il mio problema è un cane che morde. Cavolo! Che problemone! E’ come dire una persona che parla o un gatto che miagola…Però da tutti – e all’inizio pure da me- veniva visto come un PROBLEMA.Su sei dalmata che ho visto o avuto a casa, quattro mordevano. Anzi, pizzicavano.E tra il fissare, ringhiare e mordere passava una frazione di secondo.Lo sapevo quando ho portato a casa un mucchietto d’ossa malandato, il mio Buddy, primo di una lunga serie?No.Lo sapevo poi, quando sono arrivati Nura, Puccio, Meggy, Morfeo, Claire? Beh, sapevo che non c’era molto da scherzare.Però ero disposta a tutto pur di stare con loro.Alla casa sfasciata, alle reazioni fulminee, ai furti appena girate le spalle, all’annoiarsi anche dopo ore di gioco e passeggiate.Non è mia intenzione non contrastare delle tendenze, sarebbe come dire…ho un caratteraccio, accettatelo, io non farò niente per cambiare.Non arrendersi, ma neanche illudersi.Si deve sapere a che gioco si gioca.E se qualcuno vuole guidare nell’amare un essere vivente diverso da noi nella sua totalità, deve sapere cosa ha davanti.Sapere la storia di un cane, da dove viene, perché, può aiutare quanto sapere il passato di una persona.C’è sempre un perché.Sara

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