Il Buddha e gli Animali: 4 giorni di Ritiro a giugno 2020

Un Ritiro di Meditazione e Pratiche per Esplorare la Nostra Vera Natura Attraverso la Relazione con gli Animali: Dal 17 al 21 giugno 2020 Il Buddha e gli Animali è un ritiro di totale immersione nel silenzio, nella pratica dell’ascolto di sé, della natura e degli insegnamenti degli animali. Il ritiro è pensato per i …

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Il mio incontro con Lama Zopa Rinpoche

L’incommensurabile compassione di questo grande Lama tibetano, mi ha profondamente toccato. Ho incontrato Lama Zopa Rinpoche grazie ad alcuni amici che continuavano a ripetermi quanto per me sarebbe stato un incontro speciale. Lama Zopa infatti è un maestro di grande levatura e importanza, ma ha una particolarità: ama moltissimo gli animali e si spende continuamente per …

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Coltivare la Mente

Una vita felice, serena e pregna di significato, non è il risultato di ciò che ti accade, ma delle parti di te, e della tua mente, che scegli di nutrire. Sotto il Monte, 21/10/2010 Le attività che scegli di svolgere espongono la tua mente ad esperienze. Ogni esperienza contribuisce a definire la direzione in cui …

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Se il Tè che Bevi Oggi Fosse l’Ultimo della Tua Vita, che Cosa Cambierebbe?

Una delle 27 domande da porsi per rinnovare il tuo rapporto con il mondo

bere tè come fosse l'ultima tazza della tua vita

Pensa sempre che ogni cosa sia l’ultima.

Quando il signor Tentsukuman (al secolo, Hiromitsu Noriyasu N.d.T.), rappresentante dell’organizzazione no profit Make the Heaven, si recò in un tempio buddhista a Kagoshima, ricevette queste parole dal priore del tempio: “Sarà di certo l’ultima volta che le verserò il tè. Per questo, mi permetta di farlo mettendoci tutto il mio spirito. Se non le dispiace, la pregherei di berlo come se fosse l’ultimo della sua vita”.

Tentsukuman, disse che dopo tali parole, bevve quel tè in un modo del tutto diverso dal solito. ne assaporò la fragranza, si emozionò per la bellezza del colore e lo sorseggiò degustandolo intensamente. Un solo sorso gli donò la sensazione che la felicità stese lentamente pervadendo il suo corpo. Quello fu il miglior te della sua vita.

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Tentsukuman ha affermato:

<<Oggi potrebbe essere l’ultima volta che sto insieme a mio figlio. Oggi potrebbe essere l’ultima volta che saluto lamia famiglia uscendo di casa per andare al lavoro. Questo potrebbe essere l’ultimo pasto. Oggi potrebbe essere il nostro ultimo giorno.
Noi diamo per scontato che ci sarà un domani e che il prossimo anno saremo ancora qui.
Pensiamo di vivere ancora 20, 30, 40 anni.
Crediamo che sia una cosa del tutto ovvia.
Quando diamo qualcosa per scontato non proviamo gratitudine.
Ma è così scontato?
Chi ha stabilito che sia ovvio che le mogli o le madri ci preparino da mangiare?>>

Al pensiero che sarà l’ultima volta, perfino attendere un quarto d’ora a un passaggio a livello ci sembrerà una fortuna.

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Questo brano è stato tratto dal libro:

L’Inno Buddhista alla Vita. 27 domande tra zen e psicologia per rinnovare il tuo rapporto col mondo.

Non appena ho letto questo brano mi è venuto in mente quanto i nostri cani, gatti e ogni altro animale ci richiamino a vivere il presente. Animalness è anche questo. Sono maestri di presenza o “Guardiani dell’Essere” come dice Eckhart Tolle. Non possiamo godere appieno delle relazioni e della nostra stessa esistenza senza una totale presenza. La presenza può essere coltivata. Quando è stata l’ultima volta che ti sei seduto senza fare nulla? Si ricorre all’ultima notifica sullo smartphone appena ci si ferma, scacciamo via la noia. Ma la noia è frutto di percezioni grossolane. Quando la mente è nello stesso posto in cui sediamo, allora ciò che prima ci sembrava scontato – sorseggiare un tè, il nostro corpo adagiato su una comoda poltrona, l’aria fresca nei polmoni, una goccia di pioggia sul viso, il suono del passaggio del nostro cane su un letto di foglie – ora diventa intenso, ci emoziona, proviamo stupore e meraviglia.

Ecco che una semplice domanda come “Se il tè che bevi oggi fosse l’ultimo della tua vita, che cosa cambierebbe?” può aiutarci a crescere in consapevolezza.

Inesprimibilità del Reale

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Non mi piacciono le discussioni. Le evito ogni volta che posso.
Tu dici: “secondo me è così”.
E l’altro: “no secondo me è in un modo leggermente diverso”.
Poi si spiega e tu ribatti. E così all’infinto.

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La motivazione a meditare

Se vuoi che la pratica della meditazione metta radici e fiorisca devi sapere perché pratichi. Altrimenti come riuscirai a sostenere il non fare, in un mondo in cui solo il fare sembra avere valore? Che cosa ti indurrà ad alzarti presto la mattina per stare seduto a osservare il tuo respiro, mentre tutti gli altri se ne stanno al calduccio a letto? Che cosa ti indurrà a dedicare un certo tempo a “essere soltanto”, mentre gli ingranaggi del mondo girano e i tuoi impegni e le tue responsabilità ti chiamano? Che cosa ti stimolerà a portare la consapevolezza in ogni attività della tua cita quotidiana, momento per momento? Che cosa impedirà che la tua pratica perda energia, diventando monotona o esaurendosi completamente poco a poco, dopo un iniziale scoppio di entusiasmo?

– Jon Kabat-Zinn

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Il Ruggito del Leone

  Il ruggito del leone è la coraggiosa affermazione che ogni stato mentale, ivi incluse le emozioni, rappresenta una situazione sfruttabile, un promemoria nella pratica della meditazione. Ci rendiamo conto che le situazioni caotiche non devono essere respinte. Nè dobbiamo considerarle come repressive, come un ritorno alla confusione. Dobbiamo rispettare qualsiasi cosa accade al nostro …

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I quattro incommensurabili

    Possano tutti gli esseri avere la felicità e le sue cause. Possano tutti gli esseri vivere senza la sofferenza e le sue cause. Possano tutti gli esseri avere la felicità che è totalmente priva di sofferenza. Possano tutti gli esseri sperimentare l’equanimità che libera dall’attaccamento per chi ci è caro e di avversione …

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